De Zan
Gentili signore e signori, buongiorno, era l’incipit delle radiotelecronache del grande Adriano. Di questi tempi viene confuso con il Ddl Zan, di cui si dibatte come sempre con toni da guelfi e ghibellini per gettare il bambino con l’acqua sporca. Le parole più sagge, oltre a quelle di Draghi, mi sembrano queste del card. Parolin: